IL PILATES

Dopo sole dieci sedute, vi sentirete meglio. Dopo venti sedute apparirete più belli e più sani. Dopo trenta sedute, avrete un corpo completamente nuovo!
Joseph Hubertus Pilates

Il “Pilates” è una tecnica estremamente versatile che va dal puro mantenimento del benessere fisico al campo specifico della riabilitazione ortopedica. Atleti, danzatori, sportivi che eseguono programmi di riabilitazione dopo eventi traumatici; adolescenti che correggono vizi posturali grazie ad un programma variato e divertente; persone che trovano nel metodo Pilates il miglior modo di mantenersi in forma; donne in gravidanza che preparano il loro corpo e la loro mente al parto; donne dopo la gravidanza che vogliono riacquistare velocemente il tono muscolare ed il benessere fisico; persone anziane che vogliono ritrovare l'elasticità del corpo e la giovinezza della mente

Joseph Hubertus Pilates

Il creatore di Contrology, Joseph Hubertus Pilates nacque nel 1880 in Germania, nei pressi di Düsseldorf. Dotato di un fisico gracile, e preoccupato dalla possibilità di contrarre la Tubercolosi, si dedicò al Body Building con tale impegno che all’età di 14 anni fu chiamato a posare per la realizzazione delle carte anatomiche del corpo umano.

Allo scoppiò della Prima Guerra Mondiale, Pilates fu internato per un anno nel Lancaster, in Inghilterra: durante questo periodo non si perse d’animo ed organizzò l’allenamento proprio e dei suoi compagni, sperimentando in tal modo le sue intuizioni sull'anatomia.
Più tardi venne trasferito sull’Isola di Man dove si trovò in una situazione molto diversa da quella che aveva precedentemente vissuto: qui i suoi compagni erano soldati reduci dalle battaglie, feriti o appena operati, allettati dalle malattie o immobilizzati da tempo. Interessato ad aiutare quei poveri giovani, ebbe un'intuizione geniale: muovere quei corpi voleva dire accellerare i tempi di recupero, grazie alla migliore vascolarizzazione dei tessuti. Con i pochi mezzi a disposizione, staccando molle dai letti, costruendo delle puleggie, collegandole con delle corde e dei sostegni agli arti feriti, poteva far compiere dei movimenti che, seppur passivi, diedero notevoli risultati in termini di recupero funzionale e di abbreviazione dei tempi di convalescenza.

Reformer

Evoluzione di queste strane macchine è l'Universal Reformer alla base del metodo conosciuto come Pilates.

Tornò in Germania nei primi anni Venti dove continuò ad ideare attrezzature per la rieducazione ed a collaborare come allenatore di reclute e dell’intero corpo di polizia di Amburgo. Nel 1925 la sua fama era cresciuta al punto che il governo tedesco lo invitò a seguire personalmente il piano di allenamento del nuovo esercito tedesco: in contrasto con il nascente regime, però, J.H.Pilates decise che era tempo di partire per gli Stati Uniti.
Durante il viaggio in nave conobbe una giovane infermiera di nome Clara che in seguito divenne sua moglie, nonchè la colonna portante per l'organizzazione del suo metodo.
Giunto a New York, Pilates aprì uno studio e cominciò a codificare la sua tecnica; la prima parte era incentrata esclusivamente sul Mat Work, ovvero una serie di esercizi eseguiti a corpo libero su di un materassino ("mat"): questo programma venne codificato in un libro chiamato Contrology, nome originario che lui stesso coniò per la sua tecnica. I suoi primi sostenitori furono i danzatori di un vicino teatro che iniziarono a frequentare le sue classi e che originarono quello scambio fondamentale con Pilates che, molto spesso, definisce questa tecnica come “la ginnastica dei danzatori”.

Il lavoro di ricerca di Pilates è stato spesso criticato, specialmente da chi si occupa di posturologia, in quanto non realmente inventato ma frutto di assemblaggi, di furti operati a molte altre tecniche e ad altri saperi: se anche questo fosse vero, resta indiscusso il valore di sequenze che sono ancora attuali ad 80 anni di distanza; resta lo stupore per un'intuizione che prese corpo in un epoca dove lo studio dell'anatomia funzionale era ancora agli albori....

Lo scopo principale di J.H.Pilates era quello di rendere le persone consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente e condurle ad unire corpo e mente in una singola, dinamica e ben funzionante, entità. In un certo senso J.H.Pilates cercò di fondere i migliori aspetti delle discipline fisiche occidentali con quelli delle discipline spirituali orientali: è possibile così comprendere esattamente ciò che la mente ordina al corpo ed imparare a percepire esattamente come il corpo si sta muovendo.
Nel tempo la sua fantasia continuò a creare altri attrezzi, così come altri esercizi per il Mat Work. J.H.Pilates morì attorno agli anni Sessanta; il suo studio di New York fu rilevato da Romana Kryzanowska, sua allieva ed insegnante del metodo da decenni, mentre alcuni tra i suoi primi allievi, come Ron Fletcher e Kathy Grant aprirono altri studi.

Posso creare per te un percorso individuale che, dopo un'attenta valutazione posturale, ti porti ad un maggiore benessere psicofisico attraverso l'uso del Pilates One-to-one oppure in miniclassi.

 

GLI OTTO PRINCIPI DEL METODO CONTROLOGY O PILATES

RILASSAMENTO
approcciarsi agli esercizi in maniera rilassata, senza una eccessiva contrazione muscolare e favorendo il movimento
CONCENTRAZIONE
per mantenere il controllo della qualità del movimento, concentrarsi sull'esecuzione e visualizzare le immagini suggerite dall'insegnante
COORDINAZIONE
attraverso il rilassamento e la concentrazione, bisogna ricercare la giusta coordinazione del movimento, aiutati dalla pratica costante degli esercizi
ALLINEAMENTO
vigilare per mantenere sempre il corretto posizionamento dei vari segmenti del corpo, come sperimentato nell'imprinting all'inizio della lezione
RESPIRAZIONE
non dimenticarsi mai di sentirsi respirare, inspirando mentre ci si prepara al movimento ed espirando mentre ci si muove
FLUIDITA' DEI MOVIMENTI
è necessario mantenere un'armoniosa fluidità mentre si eseguono gli esercizi, coordinando i movimenti con la respirazione
CENTRATURA
l'equilibrio, l'asse centrale del corpo, il peso, tutto contribuisce alla corretta centratura del nostro stare, sia in piedi che sdraiati o seduti
RESISTENZA
grazie al costante impegno ed allenamento si otterrà una maggiore - e migliore! - resistenza allo sforzo, alla stanchezza, alle posture scorrette!

Puoi trovare gli orari delle mie classi collettive di Pilates sul sito di Arteffetto oppure TriestePilates

Per classi individuali o per conoscere il calendario delle mie lezioni fuori Trieste,
puoi contattarmi scrivendo a info@corradocanulli.it

 
 
 
 
 

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